Benvenuti Friends e Followers

Cucinare è un pò raccontarsi e mettersi al servizio degli altri, condividendo momenti di intimità genuina quali quelli che solo a tavola possono apprezzarsi e viversi senza condizionamenti.
Questo blog quindi non intende dispensare lezioni culinarie (per le quali non sarei titolato) nè consigli gastronomici.

Semplicemente, l'idea è quella di un luogo di libero accesso dove archiviare e descrivere le ricette delle pietanze da me preparate per gli amici, più o meno intimi, per i colleghi o gli ospiti che spesso mi omaggiano della loro compagnia e siedono al tavolo di casa mia, rendendomi partecipe della loro vita.

E siccome la cucina è anche un luogo di condivisione dell'esperienza del gusto e del sapore, se ti va, segnalami la tua ricetta, la ospiterò con piacere su questo spazio virtuale.


Infine, grazie per aver visitato il mio blog.


Zio Forty

Spiedini di braciole alla messinese

Per braciola  in qualunque luogo d'Italia si intende la costoletta di maiale o qualsiasi altro tipo di carne arrostita.  In Sicilia che in fondo è un altro continente ed a Messina in particolare, se andate in un ristorante, attenti ad ordinare le braciole...perchè vi serviranno uno spiedino con infilzati una serie di appetitosi involtini ripieni di mollica di pane condita e cotti alla brace (donde il nome "braciole").

Si tratta di un piatto semplicissimo da comporre e come tutte le pietanze poco elaborate il sapore è letteramente travolgente. Siete curiosi vero? ....E va bene, vi spiego come si preparano! Prima però guardate quanto è bella la mia città natale, Messina:



INGREDIENTI (2 persone)

250 g di carpaccio di vitello o di manzo
150 g di pangrattato (ricavato da pane raffermo di un paio di giorni: va grattata sia la crosta che la mollica)
1/2 spicchio di aglio
50 g di parmigiano grattugiato
50 g di pepato vecchio siciliano
100 g di provola dolce ridotta a dadini
un bel mazzetto di prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe

PREPARAZIONE

In una pirofila versate il pangrattato, il parmigiano ed il pepato vecchio grattuggiati, il prezzemolo e l'aglio sminuzzati, bagnate con olio Evo, mescolate per bene e mettete da parte finche il tutto si insaporisca ed ammorbidisca. Avete appena preparato la cd. mollica condita.





Intanto prendete le vostre fettine di carpaccio e tagliatele in due se troppo grandi. Umettate quindi tutte le fette con dell'olio e disponetele su un piano da lavoro.


A questo punto possiamo passare alla farcitura delle nostre braciole, posando sulla estremità della fetta di carne una manciata di mollica condita ed un dadino di provola. 

Prendete adesso i lati della fetta di carne e portateli verso l'interno, arrotolate quindi partendo da una estremità fino all'altra. 




Sigillate la braciola stringendola nella mano chiusa a pugno. Procedete cosi ed infilzate circa 5/6 involtini per ogni spiedo. Impanate ogni spiedo con la mollica di pane avanzata e cuocete sulla brace o in forno già caldo a 200° per 10 minuti, avendo cura di voltare più volte gli spiedini su ciascun lato per consentire una cottura omogenea.






 Per questo tipico piatto messinese, suggeriamo un nero d' avola prodotto nel messinese, dai profumi e dal gusto intensi ed eleganti, un Mamertino doc dell'azienda agricola Vasari.


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